Vacanze: tempo per educarsi alla libertà!
Per qualcuno il tempo degli esami di terza media si è concluso da solamente poche ore, per altri invece la conclusione del percorso alla scuola primaria è ancora un passaggio da assimilare con calma e senza fretta, ma per la maggior parte degli alunni questo è il momento che viene definito “della libertà”.
Ma libertà da cosa? Dagli impegni della scuola, certamente; dalla fatica dello studio, dei compiti, della concentrazione.
È nei periodi in cui non corriamo, in cui gli impegni sono più rarefatti, che la domanda emerge imperiosa. Qual è il senso del nostro agire? È nello stabilire quale sia questo ‘senso’ che la nostra libertà prende davvero vita. Il contenuto della parola assume così un significato diverso, più profondo. La libertà non è semplicemente essere liberi da impegni, quanto piuttosto essere liberi di sceglierli.
Quella che i nostri bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado frequentano viene, per esempio, definita con un termine un po’ triste ‘scuola dell’obbligo’: eppure sappiamo bene quanta libertà sia contenuta nell’istruzione, nell’educazione. Per limare questo paradosso e aiutare gli alunni a gustare la libertà di istruirsi, di “scegliere” di frequentare la scuola, di esserci “essendo presenti” con tutto se stessi – nonostante l’innegabile fatica che a volte comporti – abbiamo pensato come Istituto Santa Caterina, di proporre alcuni giorni di vacanza comunitaria ad Alassio per gli alunni delle classi 5^ della scuola primaria e per quelli delle classi 3^ della scuola secondaria.
Le Vacanzine al mare, sono state un’opportunità grande per noi insegnanti di andare al cuore della nostra vocazione, e per i ragazzi di donargli quello slancio di vita necessario, dopo un anno particolare, per poter riassaporare in pienezza la chiamata alla vita grande che è iscritta, come desiderio, nel cuore di ogni uomo. Abbiamo sperimentato la bellezza del crescere insieme, vincendo piccole e grandi sfide, che la vita mette sul nostro cammino. Lo abbiamo fatto consapevoli di non essere mai soli, ma certi del fatto che sempre qualcuno ci viene donato come amico a cui guardare con fiducia. Il tempo passato in spiaggia a giocare, le chiacchierate sotto l’ombrellone, i bagni con gli amici e i momenti di riflessione proposti, sono stati davvero l’occasione per immergersi nella bellezza di una vita che domanda solamente di essere condivisa per potere scorgere in essa la presenza del Padre.
don Andrea Gariboldi
co-direttore e assistente spirituale dell’Istituto