Istituto comprensivo paritario cattolico

SCUOLA ECOSOSTENIBILE ALLA LUCE DELLA LAUDATO SI’

 

Il nostro Istituto vuole mettersi in cammino per diventare sempre più ecosostenibile.

  • In collaborazione con la ditta Pellegrini che ci fornisce i servizi mensa, abbiamo deciso di mettere al bando la plastica. A partire da martedì 2 novembre i nostri alunni non utilizzeranno più piatti, bicchieri e posate monouso. Passeremo ad usare materiale realizzato appositamente in policarbonato.
  • Sempre nel corso delle prossime settimane, passeremo all’uso della carta riciclata per effettuare stampe, fotocopie e per la fornitura del materiale didattico.

 

LO SGUARDO SULLA REALTA’ A PARTIRE DALLA LAUDATO SI’

La lettera enciclica Laudato si’ di Papa Francesco presenta una sfida educativa che va al cuore del rapporto tra l’uomo e la natura e che si rivolge sia ai diversi ambiti educativi sia ai giovani, affinché sorga e si imponga un nuovo stile di vita e si formi una conoscenza capace di considerare tutti i fattori della realtà.

Il Papa esplicita la sua preoccupazione educativa in modo chiaro e senza possibilità di equivoco: “La coscienza della gravità della crisi culturale ed ecologica deve tradursi in nuove abitudini. Molti sanno che il progresso attuale e il semplice accumulo di oggetti o piaceri non bastano per dare senso e gioia al cuore umano, ma non si sentono capaci di rinunciare a quanto il mercato offre loro. Nei Paesi che dovrebbero produrre i maggiori cambiamenti di abitudini di consumo, i giovani hanno una nuova sensibilità ecologica e uno spirito generoso, e alcuni di loro lottano in modo ammirevole per la difesa dell’ambiente, ma sono cresciuti in un contesto di altissimo consumo e di benessere che rende difficile la maturazione di altre abitudini. Per questo ci troviamo davanti ad una sfida educativa”.

Questo è il punto da cui ripartire, il cuore dell’uomo, ed è per questo che si può ripartire, perché nel cuore dell’uomo vi è una tensione insopprimibile al vero e al bello, al buono e al giusto. Bisogna puntare sul cuore dell’uomo, qui sta la sfida educativa cui il Papa chiama, qui sta la natura e il metodo dell’educazione che oggi è la strada per realizzare quell’ecologia integrale che Papa Francesco ritiene il punto di svolta di una storia dell’ecologia che mai ha realizzato i suoi intenti perché è stata parziale. Dire che è stata parziale non significa condannarla, ma che bisogna integrarla. Il Papa a questo riguardo dà esempi chiari per indicare che la nuova ecologia che lui propone è integrale perché sa tenere uniti il sentimento di rispetto

In questa prospettiva della cultura della relazione il Papa indica un’altra svolta da attuare, quella di superare la riduzione dell’educazione ambientale a pura informazione. Si deve arrivare alla conoscenza, a cogliere che cosa c’entri la natura, la sua bellezza e la sua ricchezza, la sua complessità con il destino dell’uomo, con la realizzazione di una pienezza dell’uomo in cui sta la base di una pace duratura.

A questo riguardo è precisa e puntuale la riflessione di Papa Francesco. “L’educazione ambientale — si legge nell’Enciclica — è andata allargando i suoi obiettivi. Se all’inizio era molto centrata sull’informazione scientifica e sulla presa di coscienza e prevenzione dei rischi ambientali, ora tende a includere una critica dei ‘miti’ della modernità basati sulla ragione strumentale (individualismo, progresso indefinito, concorrenza, consumismo, mercato senza regole) e anche a recuperare i diversi livelli dell’equilibrio ecologico: quello interiore con sé stessi, quello solidale con gli altri, quello naturale con tutti gli esseri viventi, quello spirituale con Dio. L’educazione ambientale dovrebbe disporci a fare quel salto verso il Mistero, da cui un’etica ecologica trae il suo senso più profondo. D’altra parte ci sono educatori capaci di reimpostare gli itinerari pedagogici di un’etica ecologica, in modo che aiutino effettivamente a crescere nella solidarietà, nella responsabilità e nella cura basata sulla compassione”.

 “L’educazione ambientale — si legge nell’Enciclica — è andata allargando i suoi obiettivi. Se all’inizio era molto centrata sull’informazione scientifica e sulla presa di coscienza e prevenzione dei rischi ambientali, ora tende a includere una critica dei ‘miti’ della modernità basati sulla ragione strumentale (individualismo, progresso indefinito, concorrenza, consumismo, mercato senza regole) e anche a recuperare i diversi livelli dell’equilibrio ecologico: quello interiore con sé stessi, quello solidale con gli altri, quello naturale con tutti gli esseri viventi, quello spirituale con Dio. L’educazione ambientale dovrebbe disporci a fare quel salto verso il Mistero, da cui un’etica ecologica trae il suo senso più profondo. D’altra parte ci sono educatori capaci di reimpostare gli itinerari pedagogici di un’etica ecologica, in modo che aiutino effettivamente a crescere nella solidarietà, nella responsabilità e nella cura basata sulla compassione”.

L’enciclica Laudato si’ rappresenta quindi per il mondo della scuola un’occasione di primaria importanza per creare una cittadinanza ecologica, per rendere i giovani d’oggi i primi protagonisti di una ecologia integrale, di uno sguardo alla realtà che sappia considerare tutti i fattori, dal rispetto per l’ambiente all’amore al singolo uomo. La questione è educativa: non basta qualche gesto di buona condotta sia verso la natura sia verso gli altri, si tratta di sfidare giovani e adulti a prendere coscienza che ciò che manca all’uomo d’oggi non è l’intenzione di essere buono, ma che l’uomo e la natura prendono valore solo se vibra nel cuore il senso del mistero.  

Il nostro investimento è per il loro futuro migliore, e per un presente sempre più abitabile per tutti.

 

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