Finalmente quest’anno la Santa Caterina ha riportato in vita la Open Day – Open School.
Nelle giornate di sabato 15 ottobre, e sabato 22 ottobre, si sono infatti svolte con successo due giornate di “scuola aperta”. Open Day ai quali hanno partecipato alcuni bambini della scuola, che assieme alle loro maestre e maestri hanno realizzato piccole attività manuali, laboratori di musica, laboratori di informatica, arte, inglese ed educazione motoria.
Le due mattinate sono state strutturate per stabilire un contatto diretto con le famiglie, così da poter prendere confidenza con l’ambiente e poter condividere un progetto educativo basato sulla collaborazione.
Un altro aspetto importante è quello di aver fatto conoscere più da vicino, a chi è venuto a visitarci, gli spazi a disposizione dei bambini: aule, saloni, palestrina, laboratori, cortili, cappellina, strumenti digitali a disposizione, e spazio mensa.
È sempre bello poter condividere con il nostro territorio la nostra offerta, e poterci sentire parte di una comunità in continua crescita.
Crescere, per noi significa anche continuare a camminare insieme, per accompagnare i nostri bambini nel passaggio tra scuola primaria e scuola secondaria di primo grado.
Proprio per questo, abbiamo organizzato il Level Up per le classi quarte: un pomeriggio che la scuola secondaria ha dedicato a loro, per accoglierli e farsi scoprire. È stato per i bambini di quarta un pomeriggio in cui hanno ascoltato leggende, hanno assaporato delizie autunnali, simulato eruzioni vulcaniche con il bicarbonato, aceto e tempera rossa…e riprodotto il Discobolo, come dei veri artisti. Grazie professori!
Nel mese di ottobre non sono mancate nemmeno le uscite didattiche.
Nella settimana tra il 24 e il 28 ottobre infatti, le classi terze, quarte, e quinte hanno passato delle bellissime giornate presso i parchi avventura della Valle Imagna, in Provincia di Bergamo (Parco Avventura Roncola e Parco Avventura Torre Boldone).
Tutti gli alunni si sono divertiti facendo diversi percorsi avventurosi, arrampicandosi su alberi, camminando su passerelle di legno e ponti tibetani, camminando su funi di metallo, passando su traballanti tronchi sospesi, lanciandosi con carrucole o restando sospesi tra gli alberi, sempre in massima sicurezza e sotto la supervisione degli esperti e del personale.
Si dà il caso che i gruppi di accompagnatori fossero composti da insegnanti “fifoni” o finti “fifoni”, per cui gli unici impavidi coraggiosi arrampicatori sono stati i nostri bambini, che con il sorriso e incoraggiandosi tra di loro sono riusciti a vincere le loro paure per provare questa bellissima esperienza.
