Se a Settembre il motore del nuovo anno scolastico viene avviato, a Ottobre gira ormai a pieno regime.
Avvio, dunque, per i rientri pomeridiani del martedì, con le varie attività di didattica laboratoriale incentrate sul lavoro attivo degli studenti per condurli all’apprendimento attraverso deduzioni, scoperte, riflessioni condivise, nonché sviluppare in loro competenze
interdisciplinari, autonomia, capacità di problem solving, di cooperazione e pensiero critico.
Gli alunni delle classi prime hanno dedicato tutti gli incontri del mese a costruire il metodo di studio e di lavoro necessario per affrontare in serenità il passaggio al nuovo ordine di scuola e avviare in sicurezza anche l’approccio alle discipline finora non sperimentate.
Le classi seconde hanno visitato la Milano medievale e comunale in collegamento con il programma didattico, e la Galleria Campari, ospitata nel primo stabilimento aperto a Sesto San Giovanni nel 1904, oggi sede di un museo dedicato al rapporto tra il marchio Campari e la sua comunicazione attraverso l’arte e il design.
E ancora allenamento per i Giochi Matematici del Mediterraneo, organizzati dall’Accademia Italiana per la Promozione della Matematica, e formazione attraverso attività di prevenzione del bullismo e del cyberbullismo sia nelle classi seconde sia nelle terze. Per queste ultime, poi, è proseguito il progetto di orientamento, già avviato negli ultimi mesi dello scorso anno scolastico, per accompagnare i ragazzi a scegliere consapevolmente il futuro percorso di studio,
mettendo loro a disposizione le informazioni necessarie. E poi… pillole di storia del cinema per comprendere la nascita e l’evoluzione della settima arte che ha condizionato così tanto il mondo negli ultimi 150 anni.
Infine il 17 ottobre, accogliendo l’invito del Patriarca di Gerusalemme dei Latini, cardinale Pierbattista Pizzaballa, a dedicare la giornata alla preghiera, al digiuno e all’astinenza per la pace e la riconciliazione, gli alunni hanno seguito momenti di riflessione per
comprendere appieno l’urgenza di essere autentici costruttori di pace e di fraternità in un tempo in cui tutto sembra parlare di guerra.