Un 2021 che inizia con entusiasmo, ricco di novità e progetti, per i nostri ragazzi!
NUOVI ISCRITTI:
Come ogni anno, il mese di Gennaio apre una porta colma di speranza e di novità che ci proietta verso nuovi orizzonti. Quest’anno, infatti, abbiamo ricevuto il dono di nuovi iscritti che hanno deciso di frequentare la nostra scuola, allargando e arricchendo così la nostra meravigliosa famiglia.
“Sono Sofia, nuova alunna di 3^A, arrivata all’inizio del mese di dicembre. Lo ammetto: ci ho messo un po’ a convincere me stessa a cambiare scuola… Avevo paura di non trovare compagnia, di incontrare dei ragazzi precisini, studiosi, silenziosi, chiusi…diciamolo: dei secchioni. Ma, se penso adesso, a soli due mesi di distanza, ai nuovi compagni… mi devo proprio rimangiare tutti i miei timori, perché sono davvero gentili, carini, simpatici e divertenti. E poi facciamo lezione con dei professori molto bravi, che ci spingono a partecipare tantissimo, e che hanno un metodo che mi piace molto. Ecco smentita un’altra mia idea iniziale: quella di trovare dei docenti rigidi e severi. E poi mi aspettavo di essere sommersa dai compiti o da verifiche complesse… ma anche qui mi sbagliavo! Ho sperimentato le lezioni in DAD e devo dire che, pur nella diversità della situazione, anche così ho imparato. In sostanza sono proprio felice di aver cambiato scuola: ora ho una classe molto bella, divertente e accogliente, e i miei insegnanti hanno uno stile che adoro!”
PAGELLE E RIALLINEAMENTI ASSEMBLEE
Gennaio è anche un mese di bilanci, un’occasione per fermarsi e raccogliere quanto seminato durante un trimestre denso di sfide. A partire dal giorno 19, nostri alunni hanno avuto la possibilità di consultare gli esiti degli scrutini trimestrali attraverso il registro elettronico, acquisendo maggiore consapevolezza dei loro progressi in ambito didattico ed educativo, grazie alle valutazioni formative relative ai livelli raggiunti nel comportamento e nell’ambito dell’educazione civica.
A seguito della presa visione, da parte degli alunni e delle rispettive famiglie, dell’andamento scolastico di ciascun ragazzo, sono state organizzate assemblee in cui i genitori, la direzione e i docenti hanno potuto incontrarsi a distanza attraverso la piattaforma Teams. Durante tali incontri, sono stati presentati i progetti che arricchiranno la nostra offerta formativa nell’arco del pentamestre. Tra gli appuntamenti previsti, sono state illustrate alle famiglie le modalità di preparazione all’esame per le classi terze, il progetto teatro per le classi seconde, il progetto Life Skills Training e gli incontri con le dottoresse che operano presso il Centro Per La Famiglia di Sesto San Giovanni che proporranno un percorso di educazione all’affettività per le classi prime e terze. E’ stata inoltre presentata l’innovativa proposta da parte dell’associazione Passo dopo Passo che, in collaborazione con le parrocchie di Santo Stefano e San Giovanni Battista, apre la nostra scuola al territorio offrendo a quanti desiderano partecipare, tra alunni interni ed esterni, un laboratorio di educazione allo studio mirato a guidare i ragazzi verso una maggiore motivazione, fornendo suggerimenti utili per acquisire un corretto e personale metodo di studio valido per il raggiungimento del successo formativo. Tali incontri, che avverranno sotto la supervisione di educatori esperti, si terranno a scuola a partire dalla fine del mese di febbraio. Le assemblee si sono svolte in tre giornate, dal 25 al 27, in modo da offrire una particolare attenzione al dialogo con le famiglie di ciascuna classe.
Terminato il trimestre con le relative valutazioni, i nostri insegnanti si sono impegnati nel rendere ancora più concreto e vivo il loro impegno di docenti ed educatori, organizzando incontri pomeridiani volti al riallineamento degli alunni che hanno manifestato alcune fatiche durante la prima parte dell’anno scolastico, in modo da poter proseguire il nostro cammino insieme senza lasciare indietro nessuno.
DAD
Anche in questo mese, l’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19 non ha fermato la nostra missione educativa e ci ha colti, ancora una volta, preparati ad affrontare un breve periodo di didattica a distanza che ha interessato le classi seconde e terze. La nostra scuola, adeguandosi alla normativa vigente, ha inoltre predisposto laboratori facoltativi di arte, musica e tecnologia fruibili in apposite aule scolastiche rivolti a quanti sentissero l’esigenza di vivere alcune mattinate di scuola in presenza. Per gli alunni particolarmente sensibili alle difficoltà più tangibili legate alla didattica a distanza, la scuola è rimasta aperta ad accoglierli con gioia permettendo loro di frequentare le lezioni in piccoli gruppi e di essere affiancati dal personale docente in attività di assistenza allo studio. Il nostro impegno si mantiene sempre costante e tenace nel raggiungere tutti i nostri studenti per evitare che nessuno si perda durante questo cammino denso di imprevisti, predisponendo anche lezioni in didattica digitale integrata ogni volta che se ne presenti la necessità.
GIORNATA DELLA MEMORIA
La giornata del 27 gennaio ci ha portato ancora una volta a fermarci a riflettere e a ricordare le vittime e le storie degli eroi che hanno vissuto la drammatica esperienza dell’Olocausto.
In tutte le classi, sono state organizzate attività di riflessione sul tema per educare i nostri ragazzi ad aprire sempre il cuore verso il nostro prossimo. Per non dimenticare quanti anche ai giorni nostri vivono situazioni drammatiche, le classi terze hanno sviluppato importanti considerazioni a seguito della visione del filmato intitolato “La storia di Alì” . Il video tratta una tematica attuale: racconta una storia di vita vissuta da un giovane migrante proveniente dalla Tunisia, scappato da una vita di violenza per poter raggiungere il figlio in Germania. Alì vive gli orrori del campo di concentramento profughi di Lipa in Croazia dove migliaia di persone vivono in condizioni disumane. Il filmato si è rivelato una risorsa preziosa per aprire il cuore e le menti dei nostri ragazzi alla delicata tematica relativa ai diritti calpestati dei migranti al giorno d’oggi.
Per la classi prime e seconde, la Giornata della Memoria si è presentata come occasione per riflettere e fare tesoro delle testimonianze di chi è sopravvissuto agli orrori della Shoah insegnando con il proprio esempio valori universali come la speranza e il coraggio. Le classi seconde hanno vissuto il ricordo della pagina più tragica della storia dell’umanità, attraverso il racconto della scrittrice e poetessa Edith Bruck, deportata ad Auschwitz e in diversi campi di concentramento. Durante l’intervista, la scrittrice racconta di cinque episodi “di luce” nel buio della tragedia che le hanno permesso di testimoniare alle generazioni future cosa sia la speranza e l’importanza di coltivarla sempre nei momenti di difficoltà.
La storia vera di Joseph Joffo, raccontata nel film “Un sacchetto di biglie”, ha offerto ai ragazzi di prima l’esperienza di coraggio e di tenacia di un ragazzino e di suo fratello che vivono situazioni di estremo terrore, durante la loro disperata fuga verso il ricongiungimento con i loro cari. La storia di Joseph e di suo fratello ci hanno fatto riflettere su quanto il coraggio di amare ci renda liberi anche di fronte alle difficoltà più grandi.
A seguito della visione del film e della lettura della preghiera sul coraggio scritta dal poeta indiano Rabindranath Tagore, gli alunni hanno riflettuto sulle diverse forme di coraggio che ci aiutano ad affrontare i problemi che incontriamo nel quotidiano. I pensieri dei ragazzi hanno contribuito a realizzare un cartellone che li accompagnerà e incoraggerà ogni giorno di questo nuovo anno.
Il nostro appuntamento con il ricordo della Shoah non si è ancora esaurito: nel mese di febbraio, le classi seconde e terze avranno l’opportunità di ascoltare dal vivo la preziosa testimonianza del signor. Giuseppe Valota, figlio di un deportato politico che non fece mai più ritorno dal campo di concentramento di Mauthausen. Il signor. Valota, presidente dell’associazione nazionale ex deportati politici, ha dedicato la vita a testimoniare e ad accogliere le domande che nascono dalla sensibilità delle nuove generazioni per fare sì che la luce del ricordo non lasci spazio al buio dell’indifferenza.