Febbraio, febbraietto mese corto e… col fumetto! È iniziato, infatti, in questo mese il corso pomeridiano di Fumetto, tenuto dal Prof. Melillo per gli alunni delle classi prime. Un’occasione straordinaria per stimolare la creatività, sviluppare talenti, imparare a comunicare per immagini ed esplorare infinite possibilità per esprimersi.
Febbraio è anche il mese dei primi lavori nell’orto. I ragazzi delle classi prime si sono rimboccati le maniche a ripulire il terreno da erbacce e sassi, vangare, rinnovare la terra integrandola con quella fresca, per preparare poi le semine primaverili. Al centro dell’orto è stato messo a dimora un ulivo, simbolo di unione e pace. E proprio amicizia e collaborazione hanno dimostrato i ragazzi, che, ginocchia piegate e mani in terra, non si sono risparmiati in alcun lavoro. Continuano le attività pomeridiane di tutte le discipline, con laboratori e progetti mirati al potenziamento e alla sperimentazione!
Spirito di collaborazione stanno dimostrando anche gli alunni delle classi seconde, che, proseguendo nell’impegno per la costruzione dello spettacolo sul Decameron di Boccaccio, acquisiscono sempre più la consapevolezza dell’importanza del contributo di ciascuno nella realizzazione di un progetto comune.
Sempre le classi seconde hanno partecipato al Contest Fotografico dedicato alle opere e gli scorci del Cimitero Monumentale di Milano, gareggiando con le due migliori foto fatte da loro in questa uscita all’insegna delle arti. Le 5 fotografie più votate dai ragazzi di tutto l’istituto e dai professori sono state rese note durante la premiazione in cortile dei 5 fotografi vincitori!
Per gli studenti delle classi terze ha preso il via il corso di Latino con l’obiettivo di fornire gli elementi di base della lingua come supporto per il percorso scolastico successivo, nonché giungere alla conoscenza di un repertorio lessicale di base. Ad maiora!
Tutte le classi, infine, nell’ambito delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, hanno assistito allo spettacolo Aquile randagie presso il Teatro Rondinella : un monologo magistralmente scritto e interpretato da Alex Cendron, che la scuola ha fortemente voluto, perché i valori e gli ideali che animavano i giovani Scout e i loro sacerdoti, nella notte dell’umanità dei lunghi anni della Seconda guerra mondiale, sono sempre profondamente validi e attuali.