Istituto comprensivo paritario cattolico

LETTERA PER LA QUARESIMA

QUARESIMA 2022

Rimettiamoci in gioco:

SEMINARE IL BENE PER SCEGLIERE LA PACE

 

 

“Gesù ci ha insegnato che all’insensatezza diabolica della violenza si risponde con le armi di Dio, con la preghiera e il digiuno”.

Con questo forte invito di Papa Francesco, dettato dalle drammatiche circostanze del conflitto tra Ucraina e Russia, siamo entrati nel tempo liturgico della Quaresima. Ed è con questo impegno che si apre un tempo di rinnovamento personale e comunitario, un momento propizio per seminare il bene, alleggerire il cuore e coltivare le relazioni. Tutta la comunità cristiana e anche la nostra scuola si sente chiamata a percorre la strada che il Santo Padre ci indica come cammino di conversione per noi.  Le iniziative di preghiera, di carità e di rinuncia che andremo a proporre all’intera comunità scolastica della Santa Caterina, le vivremo come scelte qualificanti la Quaresima, che ci faranno sentire in comunione con tutta la Chiesa e con l’umanità intera per aiutare anche i più piccoli e i giovani a scorgere nelle pieghe della storia che stiamo vivendo, l’appello alla conversione del cuore che il Signore Dio ci rivolge.

«Non stanchiamoci di fare il bene; se infatti non desistiamo a suo tempo mieteremo. Poiché dunque ne abbiamo l’occasione, operiamo il bene verso tutti» (Gal 6,9-10a) è il tema del Messaggio del Papa per la Quaresima. L’immagine della semina e della mietitura sono l’invito a vivere questo tempo come appello a tutti coloro che sono guidati dalla speranza a mettersi all’opera per preparare un futuro migliore, con l’umile certezza che chi semina molto raccoglie molto e che nessun atto di amore, nessuna «generosa fatica» andrà perduta.

“Operiamo il bene verso tutti” vuol dire nessuno escluso. Siamo invitati a vivere nella casa comune come una famiglia comune. Il Santo Padre ci invita ad entrare nella Quaresima interiorizzando più radicalmente che cosa significhi guardare ogni persona che incontriamo con gli occhi di Cristo e riconoscendo gli occhi di Cristo. Papa Francesco ripete più volte nel suo Messaggio per la Quaresima: «Non stanchiamoci!».

«Non stanchiamoci di pregare. Gesù ha insegnato che è necessario “pregare sempre, senza stancarsi mai” (Lc 18,1). Abbiamo bisogno di pregare perché abbiamo bisogno di Dio».

«Non stanchiamoci di estirpare il male dalla nostra vita. Il digiuno corporale a cui ci chiama la Quaresima fortifichi il nostro spirito per il combattimento contro il peccato. Non stanchiamoci di chiedere perdono nel sacramento della Penitenza e della Riconciliazione, sapendo che Dio mai si stanca di perdonare».

«Non stanchiamoci di fare il bene nella carità operosa verso il prossimo. (…) La Quaresima è tempo propizio per cercare, e non evitare, chi è nel bisogno; per chiamare, e non ignorare, chi desidera ascolto e una buona parola; per visitare, e non abbandonare, chi soffre la solitudine». Solo così l’agire dell’uomo avrà «il respiro ampio della gratuità», solo seguendo questa strada si apriranno nuovi orizzonti di speranza. Non è infatti una opinione politica, ma il desiderio tipico di chi sta presso Dio “che la vita abbia la sua verità e bellezza non tanto nell’avere quanto nel donare, non tanto nell’accumulare quanto nel seminare il bene e nel condividere”.

Mi sembra doveroso aggiungere: non stanchiamoci di essere portatori di speranza, quando la storia ci fa toccare con mano tanti e gravi segni di fallimento e di crisi. Si potrebbe essere tentati di scoraggiarsi e di gettare la spugna. La grande speranza che ci arriva dalla Pasqua deve spingere tutti a non stancarsi a fare il bene verso tutti. Più forte della stanchezza o della delusione che si possono sperimentare deve essere la voglia di continuare a camminare mantenendo fisso lo sguardo su Colui che può tutto. La Quaresima invita ciascuno a riporre la fede e la speranza in Dio, che risolleva chi cade e ridona forza a colui che è stanco; è un appello a sollevare lo sguardo verso la Risurrezione di Cristo che anima le speranze terrene con la grande speranza della vita eterna e immette già nel tempo presente il germe della salvezza.

Con il sincero augurio di vivere noi per primi questo cammino di conversione a Dio, per esserne poi testimoni credibili nelle vite di quanti siamo chiamati ad educare.

 

don Andrea Gariboldi

Direttore dell’Istituto

COMUNICAZIONE QUARESIMA 2022

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