Ma insomma, alla fine che cos’è l’Europa?
Da questa domanda, apparentemente semplice e banale, siamo partiti ben quattro mesi fa e siamo arrivati oggi a darvi una risposta chiara, motivata e ragionata.
Come abbiamo fatto?
Con noiosissime lezioni di geografia? NOOOOO!
Con approfondimenti di storia? NOOOOO!
Con letture antologiche? NOOOOO!
Con il teatro! Sììììì!!!
Non credete sia fattibile?
Bene, accettiamo la sfida!
Noi di seconda media vi invitiamo, dunque, il 3 maggio presso il teatro della scuola ad assistere alla messa in scena del nostro spettacolo, del quale andiamo fieri.
Come facciamo ad essere tanto orgogliosi senza nemmeno conoscere come andrà?
Innanzitutto non vi nascondiamo che è stato un percorso molto complicato, ma che già ci ha dato infinite soddisfazioni: abbiamo imparato ad aiutarci l’un l’altro (Ciascuno qui è piccolo nella misura in cui crede di poter fare da sé…, La grande famiglia che noi intendiamo creare non esclude niente e nessuno…, ne abbiamo passate, certo, ma il nostro traguardo è raggiunto: siamo uniti e uniti stiamo bene…), a vincere la timidezza, uscendo dal nostro guscio, a rafforzare la memoria, a saper accettare anche ruoli non desiderati, ma poi a impegnarsi per portarli avanti bene.
Abbiamo lavorato a classi unite, così ci siamo conosciuti ancor meglio e, cosa non scontata tra adolescenti, ora si va d’accordo.
Abbiamo creato in democrazia: ognuno ha dato il suo contributo, collaborando al copione, creando scenografie e coreografie, realizzando costumi, suonando, cantando.
Abbiamo aperto il nostro sguardo sull’attualità: lo spettacolo non è una favola per bambini o un’avventura di fantasia; è storia, geografia e politica. Insomma è il mondo in cui viviamo.
Pensate sia noioso?
Bene, accettiamo anche questa sfida! Siete disposti a versare un centesimo per ogni risata che farete?
…Diventeremo ricchiiii!!!