La scuola primaria ha trascorso un mese di marzo pieno di attività colorate ed emozionanti per i suoi alunni.
Il mese di marzo, infatti, è iniziato con le tanto attese uscite di tre giorni delle classi quarte e quinte.
Mercoledì 1° marzo le classi quarte sono partite per Sfruz. Hanno trascorso tre giorni di condivisione, di divertimento e di esperienze nei boschi della Val di Non. Camminate, giochi e orienteering tra boschi, meleti e stufe per scoprire il bello della natura, delle tradizioni e dello stare insieme.
La settimana dopo, le classi quinte hanno potuto godere dello splendido panorama innevato di Santa Caterina Valfurva, dove hanno fatto trekking ciaspolato, raggiunto il rifugio e dopo un sano e gustoso pranzo si sono divertiti a costruire fantasiosi pupazzi di ⛄. E che dire poi delle corse, delle discese e delle battaglie sulla neve?
Tre giorni davvero magnifici!!!
Anche i più piccoli hanno provato l’emozione della gita, e con il treno hanno raggiunto la Fondazione Minoprio per scoprire attraverso i 5 sensi piante, fiori e frutti e il fantastico mondo delle api. Annusando, assaggiando, osservando, ascoltando e toccando la natura che ci circonda si impara anche a rispettarla. L’esperienza dell’osservazione diretta ha arricchito il percorso di scienze e educazione civica.
Insieme abbiamo messo in atto ciò che la Pizzigoni affermava, ossia: “Educare secondo verità e natura.”
Nella mattinata del 17 marzo gli alunni delle classi 4 e 5 della scuola primaria, insieme agli alunni della scuola secondaria, si sono recati presso lo Spazio Arte di Sesto San Giovanni.
Lì hanno avuto modo di incontrare e dialogare con Enrico Galiano, insegnante e autore di numerosi libri, tra i quali “L’arte di sbagliare alla grande” dal quale traeva spunto la giornata di incontro che alunni e genitori hanno vissuto nei due momenti a loro dedicati.
Sempre il 17 marzo, l’Italia ha compiuto 162 anni e i bambini di prima, seconda e terza sono andati davanti al Comune di Sesto San Giovanni per la cerimonia dell’alzabandiera.
Alla presenza del Sindaco, degli Alpini e delle forze dell’ordine, i bambini della Santa Caterina e di altre scuole, hanno cantato l’inno nazionale mentre la bandiera italiana è stata innalzata.
Il Sindaco ha poi letto un discorso e al termine ha salutato personalmente i bambini e parlato con loro.
È stata una mattinata davvero emozionante!
Nel mese di marzo le classi quarte hanno partecipato al Concorso “Sesto e i suoi Studenti” dove hanno rappresentato il loro desiderio di dire “All we are saying is give PEACE a chance” attraverso un lavoro di arte visiva.
Una manifestazione di pace fatta ancora una volta dai bambini.
Ma questa non è stato l’unica riflessione attraverso le arti visive, che i bambini hanno avuto modo di vivere nel corso di questo mese.
Le classi quarte e quinte, infatti, attraverso l’Art Lab, hanno ripercorso il viaggio dell’artista William Grosvenor Congdon, selezionandone alcune tappe fondamentali. Il focus è stato sulla casa- una casa intesa non solo come posto in cui si abita.
Dal 27 al 31 marzo la scuola primaria ha vissuto la settimana dell’Educazione Civica attraverso un progetto che ha visto coinvolte tutte le classi.
Questo progetto nasce dalla collaborazione con la Fondazione Carlo Maria Martini e vede coinvolte anche le classi della scuola secondaria, in un lavoro complementare e sperimentale che ogni anno sarà messo in atto per una crescita nelle competenze sociali e civiche di bambini e ragazzi.
Le classi hanno affrontato varie tematiche partendo dall’amicizia, il litigio e l’inclusione ma anche, le emozioni, la riflessione e il silenzio, il dialogo tra generazioni, e la conoscenza della propria città con le sue caratteristiche, le sue qualità, ma anche le sue emergenze.
La caratteristica principale del progetto di Educazione Civica è quella del coinvolgimento di tutto il team docenti in un lavoro interdisciplinare, e in sinergia, contribuendo così alla buona riuscita dell’esperienza.
Anche quest’anno la scuola Santa Caterina ha aderito alla raccolta di alimenti realizzata durante la terza settimana di Quaresima.
Bambini e ragazzi, attraverso questo gesto, hanno sperimentato il significato di carità, del condividere i bisogni altrui facendo alcune rinunce.
“Non è un atto di delega ciò di cui i poveri hanno bisogno, ma il coinvolgimento personale di quanti ascoltano il loro grido”
Papa Francesco, (Messaggio per la Giornata Mondiale dei poveri)