Venerdì 20 aprile, nel cortile della nostro istituto, si è tenuta la cerimonia di posa della corona di alloro presso la lapide intitolata a don Enrico Mapelli.
Alla presenza di tutte le classi della scuola elementare e media, le autorità cittadine, nella persona dell’assessore D’Amico, hanno commemorato questa importante figura dell’antifascismo sestese, che, nell’oratorio maschile della Chiesa di Santo Stefano, fu un organizzatore della Resistenza. La vigilia del 25 aprile, prevedendo le probabili conseguenze dell’insurrezione, decise d’istituire un ospedale provvisorio, mettendo a disposizione l’asilo Petazzi; le suore erano incaricate di fare da infermiere.
Oltre all’assessore D’Amico, che ha invitato tutti i bambini e i ragazzi a non sottovalutare mai il valore di quelle libertà di cui noi oggi godiamo e che ci paiono scontate, erano presenti la signora Lina Calvi, presidente dell’Anpi cittadina, rappresentanti dell’Associazione partigiani cristiani, Polizia locale e Carabinieri.
INTERVENTO DEI RAGAZZI
A conclusione della cerimonia, alcuni ragazzi di terza media hanno esposto i propri lavori di studio e ricerca sulla Resistenza, in particolare su quelle figure di giovani che, su per giù della loro età, hanno contribuito a questa pagina dolorosa e assieme onorevole della nostra storia. Come le Aquile randagie, così si facevano chiamare i ragazzi del gruppo scout di Milano e Monza di età compresa tra gli undici e i diciassette anni, che svolgevano attività clandestine, operando soprattutto nel salvataggio di perseguitati e ricercati di varia nazionalità e religione. O anche le staffette, donne giovanissime, come la Ceda, Annunziata Cesani, che a soli sedici anni scelse la Resistenza perché all’umanità fosse assicurata una vita migliore. “Il ricordo di figure come queste – hanno affermato i ragazzi – vogliamo sia stimolo per noi, per tutti, al senso di giustizia, alla difesa dell’uguaglianza, al sacrificio dell’individualità in nome del bene comune”.
La cerimonia si è chiusa poi con un festoso Fratelli d’Italia cantato in coro dai bambini della scuola elementare.